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Molte persone ci stanno chiedendo notizie sull' ottava edizione del VEGfest, siamo molto felici di questo interesse e siamo qui per buttare giù due righe e spiegarti cosa bolle in pentola. Rassicuriamo tutti, il VEGfest ci sarà. Stiamo lavorando ad un festival molto diverso e la rivoluzione dei contenuti ci sta richiedendo tanto tempo.
Otto anni fa, quando è nato il VEGfest, fu il primo in Emilia Romagna e tra i primi in Italia ed aveva senso parlare di qualsiasi argomento potesse rientrare nella cultura vegan e crediamo che siano stati anche eventi come questo a facilitare la comprensione di un mondo che prima era ignoto alla maggior parte delle persone. Nel corso di questi anni però l' evoluzione di questa consapevolezza ha preso una piega distorta. Quando dalla cronaca di uno sfruttamento nasce il marketing, i marchi e la moda fino a mettere in ombra le stesse vittime, vuol dire che è il momento di cambiare strada. Almeno questo è quello che abbiamo pensato noi e su cui vorremmo far ragionare anche te. Non vogliamo fare parte anche noi di questa ombra che sta soffocando la vita del pianeta, degli animali e delle persone sfruttate ogni giorno. Partiamo quindi col dirti quello che questa edizione del VEGfest non sarà e quello che non troverai. Abbandoniamo, in questa occasione, il contesto di classica "sagra", come ormai se ne vedono troppe. Non ci sarà più il mercatino abituale di negozianti, se vorrai comunque comprare qualcosa o fare una donazione potrai farlo negli stand delle associazioni che invece saranno sempre presenti e che offrono ogni varietà di prodotti e artigianato. Non troverai più nemmeno l' area benessere ovvero tutte quelle attività rivolte ad un percorso salutistico e spirituale, non perché riteniamo che sia un approccio sbagliato, ma siamo convinti che non si possano più mettere sullo stesso piano il nostro benessere con l' esaurimento del pianeta, lo sfruttamento delle persone e l' uccisione degli animali. Non ci servono compromessi, non ci serve la bandiera salutistica dietro quale portare timidamente anche il messaggio dello sfruttamento, il VEGfest è un momento di riflessione sugli ultimi e questi non siamo di certo noi.
Cosa rimarrà quindi delle vecchie edizioni? Le associazioni, il buon cibo, le conferenze, la musica, ma quello di cui siamo particolarmente felici è l' arricchimento di contenuti che porterà questo cambio di direzione. Quindi rimani connesso per le prossime novità, ci lavoreremo ancora un po' e ci ritroveremo qui per darti altre informazioni.
Intanto partono gli eventi per sostenere il VEGfest, rimani in contatto con noi tramite la pagina facebook.
Otto anni fa, quando è nato il VEGfest, fu il primo in Emilia Romagna e tra i primi in Italia ed aveva senso parlare di qualsiasi argomento potesse rientrare nella cultura vegan e crediamo che siano stati anche eventi come questo a facilitare la comprensione di un mondo che prima era ignoto alla maggior parte delle persone. Nel corso di questi anni però l' evoluzione di questa consapevolezza ha preso una piega distorta. Quando dalla cronaca di uno sfruttamento nasce il marketing, i marchi e la moda fino a mettere in ombra le stesse vittime, vuol dire che è il momento di cambiare strada. Almeno questo è quello che abbiamo pensato noi e su cui vorremmo far ragionare anche te. Non vogliamo fare parte anche noi di questa ombra che sta soffocando la vita del pianeta, degli animali e delle persone sfruttate ogni giorno. Partiamo quindi col dirti quello che questa edizione del VEGfest non sarà e quello che non troverai. Abbandoniamo, in questa occasione, il contesto di classica "sagra", come ormai se ne vedono troppe. Non ci sarà più il mercatino abituale di negozianti, se vorrai comunque comprare qualcosa o fare una donazione potrai farlo negli stand delle associazioni che invece saranno sempre presenti e che offrono ogni varietà di prodotti e artigianato. Non troverai più nemmeno l' area benessere ovvero tutte quelle attività rivolte ad un percorso salutistico e spirituale, non perché riteniamo che sia un approccio sbagliato, ma siamo convinti che non si possano più mettere sullo stesso piano il nostro benessere con l' esaurimento del pianeta, lo sfruttamento delle persone e l' uccisione degli animali. Non ci servono compromessi, non ci serve la bandiera salutistica dietro quale portare timidamente anche il messaggio dello sfruttamento, il VEGfest è un momento di riflessione sugli ultimi e questi non siamo di certo noi.
Cosa rimarrà quindi delle vecchie edizioni? Le associazioni, il buon cibo, le conferenze, la musica, ma quello di cui siamo particolarmente felici è l' arricchimento di contenuti che porterà questo cambio di direzione. Quindi rimani connesso per le prossime novità, ci lavoreremo ancora un po' e ci ritroveremo qui per darti altre informazioni.
Intanto partono gli eventi per sostenere il VEGfest, rimani in contatto con noi tramite la pagina facebook.
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